© Comunità Parrocchiale di Pioppe-Salvaro-Sibano-Malfolle (BO)
CATECHESI 31 Gen 2016
Commento dei bambini
Come dice Paolo Freire: nessuno insegna a nessuno,
tutti impariamo da tutti.
Prepariamoci alla Pasqua mettendoci al servizio degli
altri perchè nessuno si senta solo, ricordandoci che l’amore sorpassa ogni
pretesa e ogni giudizio.
IV Domenica “Per annum” Anno C
Dal libro del profeta Geremia (1, 4-5.17-19)
Dalla lettera di S.Paolo apostolo ai Corìnzi (12, 31; 13, 13)
Dal Vangelo di Luca (4, 21-30)
Allora cominciò a dire: "Oggi si è adempiuta questa Scrittura che voi avete udita con i vostri orecchi". Tutti gli rendevano testimonianza ed
erano meravigliati delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca e dicevano: "Non è il figlio di Giuseppe?".
Ma egli rispose: "Di certo voi mi citerete il proverbio: Medico, cura te stesso. Quanto abbiamo udito che accadde a Cafarnao, fàllo anche
qui, nella tua patria!". Poi aggiunse: "Nessun profeta è bene accetto in patria. Vi dico anche: c'erano molte vedove in Israele al tempo di
Elia, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e ci fu una grande carestia in tutto il paese; ma a nessuna di esse fu mandato Elia,
se non a una vedova in Sarepta di Sidone.
C'erano molti lebbrosi in Israele al tempo del profeta Eliseo, ma nessuno di loro fu risanato se non Naaman, il Siro".
All'udire queste cose, tutti nella sinagoga furono pieni di sdegno; si levarono, lo cacciarono fuori della città e lo condussero fin sul ciglio
del monte sul quale la loro città era situata, per gettarlo giù dal precipizio.
Ma egli, passando in mezzo a loro, se ne andò.
Anch’io avevo citato quella
frase, ma non avevo detto
chi era... è un pedagogista
del sud America che ha
inventato questa frase; ed è
vero non solo in pedagogia, è
vero sopratutto nella fede,
nella religione.......
Don Arrigo