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CATECHESI 21 Dic 2014
21 Dicembre 2014 Dal libro2° di Samuele
Il re Davide, quando si fu stabilito nella sua casa, e il Signore gli ebbe dato riposo da tutti i suoi
nemici all’intorno, disse al profeta Natan: «Vedi, io abito in una casa di cedro, mentre l’arca di Dio
sta sotto i teli di una tenda». Natan rispose al re: «Va’, fa’ quanto hai in cuor tuo, perché il Signore
è con te».
Ma quella stessa notte fu rivolta a Natan questa parola del Signore: «Va’ e di’ al mio servo Davide:
Così dice il Signore: “Forse tu mi costruirai una casa, perché io vi abiti? Io infatti non ho abitato in
una casa da quando ho fatto salire Israele dall’Egitto fino ad oggi; sono andato vagando sotto una
tenda, in un padiglione.Durante tutto il tempo in cui ho camminato insieme con tutti gli Israeliti, ho forse
mai detto ad alcuno dei giudici d'Israele, a cui avevo comandato di pascere il mio popolo Israele: Perché
non mi avete edificato una casa di cedro?”. Ora dunque dirai al mio servo Davide: Così dice il Signore
degli eserciti: “Io ti ho preso dal pascolo, mentre seguivi il gregge, perché tu fossi capo del mio popolo
Israele. Sono stato con te dovunque sei andato. Quando i tuoi giorni saranno compiuti e tu dormirai con
i tuoi padri, io susciterò un tuo discendente dopo di te, uscito dalle tue viscere, e renderò stabile il suo
regno. Egli edificherà una casa al mio nome e io renderò stabile il trono del suo regno per sempre.
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Il Presepe
Mi sembra che uno dei simboli
del Natale, almeno nel nostro
mondo, sia il Presepio, anche se
è tardivo (fu pensato da S.
Francesco d’Assisi a Greccio
come presepio vivente e poi si è
sparso in tutto il nostro mondo
cattolico.
E’ un messaggio: noi pensiamo
per Dio una casa grandiosa per la
venuta del Messia, ma Dio lo
invia in una grotta, in una
capanna, in una stalla………: al
solito Dio non pensa come noi e
ci chiede di adattarci il più
possibile al suo pensiero..
Don Arrigo Chieregatti